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Una periferia tutta da scoprire

La sterminata periferia di Atene è un colpo d'occhio veramente impressionante. Un vero e proprio mare magnum di alti palazzi contigui e dalle tinte chiare che, quasi senza soluzione di continuità, si estendono per decine di chilometri su tutta la pianura della regione.

Una periferia che in realtà è molto meno anonima di quanto non possa sembrare vedendola dall'alto: infatti sia l'offerta commerciale che quella culturale, messa a disposizione dai diversi centri che la compongono (71 circoscrizioni indipendenti), risulta essere molto varia e vitale. Ogni quartiere della periferia di Atene è simile ad una cittadina, con un proprio centro politico, culturale e commerciale che si differenzia molto dagli altri. Ma non solo, Atene è una città che si estende dalla montagna al mare passando per una grande pianura, caratteristica questa che le consente di offrire anche una grande eterogeneità paesaggistica tra i suoi diversi quartieri.

Nella periferia nord spicca il quartiere collinare di Kifissià, caratterizzato da un elevata concentrazione di verde e da un'atmosfera elegante composta da ville ottocentesche, boutique e caffè alla moda. Sempre nella periferia nord il quartiere di Marussi, con il suo spettacolare centro olimpico e gli alti palazzi a specchio che lo caratterizzano, è una tappa obbligata per gli amanti dell'architettura d'avanguardia. A sud invece a rubare la scena è il bellissimo litorale cittadino da dove si può godere il tramonto sul mare e dove si affacciano i frequentatissimi quartieri di Faliro, Glifada e Vouliagmeni che, strabboccanti di discoteche, pub, ristoranti, centri commerciali, alberghi e spiagge, sono il fulcro della "movida" ateniese soprattutto durante il lungo periodo estivo.

LO SKYLINE ATENIESE
Volevo fare notare che l'aspetto uniforme della città, che possiede uno skyline molto omogeneo, è da attribuirsi principalmente ad una legge edilizia in vigore da circa 20 anni che ha obbligato i costruttori a contenere l'altezza degli edifici entro gli 8-9 piani. Ciò ha provocato da una parte uno sviluppo orizzontale della città spalmato omogeneamente su tutto il territorio e dall'altra un innalzamento considerevole dell'altezza media dei palazzi (attualmente intorno ai 7 piani) evitando nel contempo la realizzazione di vistosi scempi edilizi. Gli sporadici grattacieli presenti in città infatti sono retaggio del boom edilizio degli anni 60-70 mentre a partire dagli anni 80, in cui è entrata in vigore l'attuale legge edilizia, non è più stato possibile costruire edifici alti più di 8-9 piani. Forse un eccezione a questa regola sarà attuata nei prossimi anni limitatamente al modernissimo quartiere di Marussi, considerato da molti la City di Atene per l'elevata concentrazione di attività economiche e che proprio per questa sua caratteristica concentra l'interesse di molti investitori.