Come già accennato, Atene nel corso dei secoli fu una città che dovette risorgere più volte su se stessa costringendo la sua crescita (fino al 1834) attorno alla ristretta area delle antiche mura di Temistocle (vedere l'andamento ipotetico delle mura nella cartina). Ed è proprio qui che troviamo il vero centro storico di Atene, cioè quella zona della città abitata da più di 7000 anni.
L'antica Atene di epoca ellenistica e romana, nel periodo del suo massimo splendore, era così composta:
* a sud: la zona adibita ai templi ed ai monumenti;
* fuori dalle mura a nord-ovest: l'accademia di Platone, l'antico cimitero e l'area degli artigiani della ceramica;
* a nord: l'agorà e le varie zone istituzionali, artigianali e commerciali;
* a nord-est: i quartieri residenziali della città;
Nella parte sud di quest'area, dove sorgono le colline dell'Acropoli, dell'Areo Pago, di Filoppapou e delle Ninfee ed in cui gli antichi ateniesi edificarono i loro grandiosi templi, monumenti e teatri, oggi sorge il parco archeologico dell'antica Atene che raggruppa quindi tutti i suoi più importanti monumenti archeologici.
Nella zona a nord, che da sempre ospitò i quartieri residenziali e commerciali, oggi troviamo i quartieri antichi che sono un interessante testimonianza sia dell'antico passato ateniese che di quello più recente compreso tra il X ed il XIX secolo.
Di queste aree, l'unica abitata senza soluzione di continuità durante i tanti secoli della sua storia, è quella attualmente occupata dai quartieri antichi di Plaka, Anafiotika, Monastiraki, Psirì e dall'Acropoli. Quest'area infatti, continuò ad essere sempre abitata anche durante i periodi che videro l'occupazione di Atene da parte degli imperi bizantino ed ottomano e che videro la decadenza dello splendore ellenico per far posto a periodi di oppressione e degrado.
In un arco di tempo che durò più di mille anni, Atene, oramai privata del suo ruolo di capitale, venne ridotta ad un piccolo borgo arroccato sui pendii a nord dell'Acropoli, mentre le sue antiche aree monumentali vennero usate dagli occupanti come quartieri generali, fortezze e depositi di munizioni. Ecco perché ad Atene, eccezion fatta per le splendide piccole chiese bizantine, sono quasi inesistenti le testimonianze del periodo medievale ed ecco anche perché la città ha dovuto attendere il XIX secolo, a seguito della riconquistata libertà e dopo aver ripreso in mano lo scettro di capitale, per vivere finalmente il suo vero rinascimento.